Il CORONAVIRUS FARA’ AVANZARE RAPIDAMENTE L’ENERGIA VERDE NEI PROSSIMI 10 ANNI

Mentre le aziende chiudono e molti lavorano da casa in tutto il mondo, la domanda di elettricità si è ridotta nelle aree fortemente coinvolte dalla pandemia COVID-19. Ciò potrebbe avere un effetto a catena per il settore delle energie rinnovabili.

La Cina, dove è scoppiata la pandemia, è il maggiore consumatore di elettricità al mondo. La produzione delle fabbriche è stata sostanzialmente ridotta e molti non sono stati in grado di tornare ai loro posti di lavoro nel settore manifatturiero. A causa della riduzione del consumo di elettricità industriale, i tagli al consumo di energia per il 2020 potrebbero essere equivalenti alla potenza utilizzata da tutto il Cile, secondo IHS Markit.

In Europa, anche il picco di consumo energetico è diminuito.

L’Italia, la Spagna e il Regno Unito hanno visto tutti un calo medio del 10% nel consumo di energia con bar, ristoranti, uffici e fabbriche, che rimangono chiuse mentre continuano le misure di allontanamento sociale.

In particolare, le fonti di elettricità basate sui combustibili fossili sono state influenzate da richieste ridotte. Il carbone, di solito una delle opzioni più economiche, è ora diventato il carburante più costoso al mondo a fronte di alternative ecologiche a basso costo.

Sembra che le fonti di energia rinnovabile abbiano ricevuto una spinta inaspettata. Circa il 40% dell’elettricità generata nel Regno Unito domenica 5 marzo proveniva da parchi eolici, e quasi un quinto era fornito da energia solare. 

Queste condizioni hanno significato che le fonti rinnovabili hanno generato energia più che sufficiente per coprire le esigenze ridotte del paese. Il fornitore di prodotti ecologici, Octopus Energy, ha persino pagato alcuni clienti per utilizzare l’energia durante il giorno, utilizzando uno schema che era precedentemente disponibile solo durante la notte quando la domanda è molto bassa.

“Nella maggior parte delle economie che hanno adottato forti misure di confinamento in risposta al coronavirus – e per il quale disponiamo di dati disponibili – la domanda di elettricità è diminuita di circa il 15%, in gran parte a causa delle fabbriche e delle imprese che hanno interrotto le operazioni”.

“In questo modo, il recente calo della domanda di elettricità ha fatto avanzare rapidamente alcune novità sui sistemi di alimentazione per i prossimi 10 anni, che genereranno livelli di produzione di energia eolica e solare che altrimenti avrebbero avuto necessità di almeno un decennio di investimenti nelle energie rinnovabili.”

Nuove recenti scoperte hanno anche messo in luce fonti più affidabili e spesso trascurate di energia verde, come l’idroelettrica, che sono essenziali per garantire una fornitura costante di energia. 

In situazioni eccezionali, come l’attuale pandemia, in cui una fluttuazione dell’approvvigionamento energetico potrebbe mettere a repentaglio la vita e l’occupazione, investire sulle rinnovabili diverrà cruciale per uscire dalla crisi.

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